ON-OFF tratto dal Concorso Coreografie d’autore (Lucca, 2014) – Ospedale CTO Milano
Il video è il risultato del lavoro di quest’anno a Formainarte sul tema della violenza sulle donne. Mette assieme la coreografia presentata all’ultima edizione del concorso “Coreografie d’autore” di Lucca (2014) e un’integrazione visiva che avevo voglia di dare.
Del tema ho toccato l’aspetto che mi provoca senz’altro di più, la dipendenza, che ci tiene legati a situazioni e dinamiche di cui spesso siamo schiavi inconsapevoli. Situazioni che vediamo, ma non vogliamo vedere, che ci fanno male, ma che continuiamo a ripetere. Ho in mente tutte quelle donne e uomini che restano incastrati in dinamiche faticose e che a furia di starci, smettono di sentire il male e cominciano a immaginare tutto quello che desiderano profondamente, raccontandosi le favole.
La mancanza di rispetto per il proprio uomo o la propria donna che amiamo o diciamo di amare non è che il primo vero schiaffo.
Ho voluto dedicare questo pensiero visivo a chi con fatica riesce a liberarsi, cominciando a guardare davvero le cose come stanno, per rifarsi una vita, nuova. A rischio di restare da soli, di non essere capiti, spesso dalle persone più vicine, a rischio della propria vita. Quella nuova vita vera conquistata e che spesso viene vigliaccamente spenta.
ON-OFF è dedicato a questo. Almeno ci prova.
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The video is the final output of our last semester in Formainarte Dance School focused on the theme of Violence against woman. It puts together a Choreography presented to “Author’s Choreography” Contest (Lucca,2014) and a video integration to continue to work in that way.
I tried to catch that side which really touches me a lot: addiction, which enchains people to insane dynamics most of the time unconsciously.
That dynamics some people cannot/don’t want to see, that make them suffer, but they keep on repeating. I think about women and man stuck in strenuous dynamics for so long that slowly they become anesthetized to the suffering and start telling lies to themselves.
Disrespect for the partner we say we love is the first real slap in her/his face.
I dedicate this video to all that people who come out and enchain themselves from the insanity of some relationships and start to see the things as they really are, the real meaning of gestures and words and start a renovated life. Turning ON again.
Even if that means remaining lonely, often misunderstood from the closest relatives, even if that means a risk for the safety of own new life. Just with a coward turning OFF.